Caro 2017, tutto ciò che desidero è avere una lanterna

Lettera al 2017

Caro anno nuovo,

non sono in vena delle solite richieste, tanto la salute, i soldi, la felicità ecc… dipendono da talmente tante variabili che rischieresti di promettere senza poter mantenere. E questo non si fa… Quello che ti chiedo invece è di aiutarmi a uscire dalle abitudini. Non desidero cambiare abito o cibi, palestra o lavoro, ma proprio modo di pensare.

Se ti è possibile, vorrei riuscire a osservare gli altri senza giudicarli ma con la consapevolezza che ognuno percorre la propria strada e – almeno in teoria – fa del proprio meglio. Vorrei aprirmi a situazioni estranee e non restare ancorata ai miei modi di pensare, che conosco e mi danno sicurezza, per potermi arricchire.

In questi prossimi 12 mesi, 52 settimane, 365 giorni, 8.760 ore e 31.536.000 secondi, mi piacerebbe sperimentare briciole di libertà dai soliti meccanismi in cui ricado sempre. Sarebbe bello poter vedere le persone che da una vita – o da un giorno – stanno intorno a noi, con occhi diversi, per vedere che effetto fa. Cogliere lati di loro che siamo troppo occupati ad ignorare o che semplicemente non conosciamo. Ma più di tutto vorrei vedere me stessa con occhi diversi. Eh sì, caro 2017, il mio desiderio più grande sarebbe uscire dall’abitudine che ho di me, per vedere un pezzetto in più di quell’immenso mondo che custodisco e che, ahimè, ancora non conosco.

Se è vero che bisogna imparare a fare le domande invece di avere paura di sentire le risposte, so bene che quanto ti chiedo non mi esime dalla sofferenza, dal dubbio, dall’indecisione che la non-conoscenza porta con sé. Però non è sempre detto che l’oscuro ci sia necessariamente nemico, intanto vorrei scoprirne un pezzetto in più e poi vediamo che cosa farne…

Così, tornando in macchina dai folli festeggiamenti del Capodanno, a notte fonda, ho alzato gli occhi al cielo – come faccio spesso, perché ci sono troppo affezionata – e ho visto un puntino rosso che lentamente si alzava in aria. Non ho capito subito che cosa fosse, finché dopo alcuni secondi un alito di vento lo ha spostato e allora l’ho riconosciuta: era una magnifica lanterna color arancio! Una di quelle di carta che emanano una flebile luce in grado di riempire il cielo di orme magiche, ed è lì che ho pensato al desiderio da chiederti.

Caro 2017, se puoi, dammi la consapevolezza necessaria a fare luce nei miei oscuri meandri e, di riflesso, fare luce al cielo che ho intorno, proprio come una piccola lanterna di carta che, con una semplice fiamma, riempie la notte di magia. Se tutto va come deve andare, non dobbiamo neanche comprare l’accendino, perché quella scintilla esiste già in tutti noi.

Grazie, tra 12 mesi, 365 giorni, 8.760 ore e 31.536.000 secondi facciamo i conti…

#buonanno

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